5 maggio 2009

a.c. 2180: altre notizie

Cari amici,


terminata la riunione del Comitato dei 18 (le commissioni in gioco sono due), il quadro sembra essere - se capisco bene - il seguente:



a) verrebbe soppressa la disposizione di cui all'art. 42 A.C. 2180, che imponeva la verifica delle condizioni igienico-sanitarie dell'alloggio ai fini dell'iscrizione e della variazione anagrafica;



b) verrebbe modificato art. 45, co. 1, lettera f) A.C. 2180, in modo da lasciare in vita la deroga all'obbligo di esibizione del permesso di soggiorno in relazione all'accesso ai servizi scolastici.



Resterebbero intatte le disposizioni assolutamente negative, vecchie e nuove, di questo disegno di legge:



1) preclusione, per l'irregolare, della celebrazione del matrimonio;



2) preclusione del perfezionamento degli atti di stato civile (matrimonio, registrazione della nascita e riconoscimento del figlio naturale, in primo luogo);



3) reato di ingresso e/o soggiorno illegale;



4) contratto di integrazione (permesso a punti);



5) tassa su rilascio e rinnovo del permesso;



6) obbligo di certificazione dell'idoneita' abitativa dell'alloggio ai fini del ricongiungimento;



7) condizionamento del rilascio della carta di soggiorno al superamento di un test di lingua italiana;



8) condizionamento della conversione del permesso dei minori non accompagnati alla maturazione di un soggiorno pregresso triennale;



9) prolungamento del periodo necessario per l'acquisto della cittadinanza per matrimonio e (forse) declassamento di tale acquisto a "concessione";



10) prolungamento dei termini per la detenzione in CIE;



11) limitazione al caso di convivenza con parenti entro il secondo grado dell'inespellibilita' del familiare straniero di cittadino italiano;



12) introduzione delle ronde.



Notate come, permanendo l'introduzione del reato di soggiorno illegale, il problema della denuncia da parte degli operatori della struttura sanitaria o scolastica e' solo attenuato. Gli artt. 361 e 362 c.p. continuerebbero ad obbligare tali operatori, se pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, a denunciare lo straniero della cui condizione di irregolarita' vengano a conoscenza nell'esercizio delle loro funzioni.



Il ministro Maroni conferma questo punto (vedi, sul mio sito, un articolo del Corriere), dopo aver impiegato l'intera mattinata per capire che i presidi della lettera di Fini erano sdruccioli.



Resta molto alto il rischio che il Governo ponga la fiducia su maxi-emendamenti, in modo tale da blindare il testo e da non lasciare spazio a votazioni a scrutinio segreto.



Cordiali saluti


sergio briguglio


   

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