26 aprile 2007

ddl delega: testo e sommario

Cari amici,

alla pagina di aprile 2007 del mio sito
(http://www.stranieriinitalia.it/briguglio) troverete

a) il testo del ddl delega approvato nel Consiglio dei Ministri del
24/4/2007;

b) un sommario (con note) dello stesso ddl;

c) un elenco delle principali differenze tra il testo approvato il 24
e quello diffuso a meta' marzo.

Cordiali saluti
sergio briguglio

12 aprile 2007

L'autosponsorizzazione, Frattini e il bidet: lettera aperta ad Amato e Ferrero

Cari Ministri,
dal giorno in cui e' stata resa pubblica la bozza di disegno di legge delega in materia di immigrazione, abbiamo assistito ad attacchi sistematici contro l'istituto della sponsorizzazione e, piu' ancora, contro la cosiddetta autosponsorizzazione. Tra i critici piu' accesi, alcuni esponenti del mondo imprenditoriale e il Vicepresidente della Commissione europea Frattini.
Non ho modo di interloquire direttamente ne' con gli imprenditori, ne' con Frattini. Affido allora a voi alcune domande per questi autorevolissimi critici: le loro risposte ci consentirebbero di capire se dietro le critiche vi siano, o meno, argomenti di un qualche spessore.


1) Dal 2004 a oggi hanno fatto ingresso nell'Unione europea dodici nuovi Stati membri. Molti di questi Stati (es.: Polonia e Romania) erano e continuano ad essere tra i principali paesi di origine dell'immigrazione in Italia. I lavoratori di quei paesi possono, come tutti gli altri lavoratori europei, soggiornare in Italia per cercare lavoro senza dover rispettare alcun limite numerico. Nella maggior parte dei casi lo fanno autosponsorizzandosi - dimostrando cioe' di avere mezzi sufficienti per non rappresentare un onere per l'assistenza pubblica. Se l'Italia ostacolasse questi lavoratori, Frattini in persona scriverebbe al nostro ministro degli affari esteri per sollecitare una immediata rimozione degli ostacoli. E il Sole 24 Ore - presumo - ne darebbe compiaciuta notizia.

Se l'istituto dell'autosponsorizzazione, usato a piacimento dai lavoratori di questi paesi (fino a ieri extracomunitari), non desta preoccupazione, perche' preoccupa la prospettiva che possa essere utilizzato, nei limiti numerici stabiliti dal Governo, anche per gli stranieri? Status giuridico a parte, un moldavo differisce forse in modo intollerabile da un rumeno?


2) Nell'ambito dell'ultimo decreto-flussi sono state presentate 520.000 domande. Tutti sappiamo che si tratta di domande presentate da stranieri gia' inseriti nel nostro mercato del lavoro, per lo piu' grazie a un prolungamento illegale di un soggiorno originariamente legale per turismo.

Il fatto che, in futuro, situazioni analoghe possano configurarsi fin dall'inizio, alla luce del sole, come ingressi di sponsorizzati o di autosponsorizzati piuttosto che spacciarsi per ingressi per turismo rappresenta una minaccia per la nostra societa'?

Il fatto che a sponsorizzati e autosponsorizzati possano essere, senza eccessiva difficolta', rilevate le impronte digitali PRIMA dell'ingresso, diversamente da quanto avviene nel caso dei turisti (cui le impronte non vengono proprio rilevate) non renderebbe forse inutile il ricorso alla distruzione dei documenti di viaggio da parte di chi voglia illegalmente cautelarsi dal rischio di espulsione?


3) Si obietta che la richiesta, ai fini dell'ingresso per autosponsorizzazione, di dimostrare la disponibilita' di un certo ammontare di risorse indurrebbe gli aspiranti autosponsorizzati a mettersi nelle mani degli strozzini.

La disponibilita' di risorse per il proprio sostentamento nella fase di ricerca di lavoro non e' stata forse necessaria, nei fatti, anche per i 520.000 overstayers del 2006? Che questa disponibilita' provenisse da investimenti propri o della propria famiglia ovvero dal ricorso agli strozzini e' questione difficile da dirimere; ma e' credibile che la percentuale di ricorso agli strozzini sarebbe risultata maggiore se invece dell'overstaying i 520.000, o parte di loro, avessero potuto fare ingresso per autosponsorizzazione?


4) Le associazioni imprenditoriali sono certamente in grado di curare al meglio gli interessi dei propri membri. Se ritengono che il canale di ingresso attualmente previsto dalla normativa (chiamata da parte del datore di lavoro) sia capace di favorire un efficace incontro tra domanda e offerta di lavoro, nulla quaestio. L'inserimento nel mercato del lavoro degli stranieri non ha luogo pero' solo nelle imprese, ma anche, in modo rilevante, nel settore del lavoro domestico e dei servizi di cura (nella regolarizzazione del 2002, 360.000 domande per lavoro subordinato, 340.000 per lavoro domestico).

Detengono forse le associazioni imprenditoriali una qualche forma di competenza in materia di lavoro domestico?


5) La bozza di riforma prevede che sia il Governo a fissare, col decreto-flussi, la quota per sponsorizzazione e quella per autosponsorizzazione. Per come e' scritta la disposizione relativa, nulla impedisce che si affidi al Governo anche la possibilita' di determinare, nell'ambito dello stesso decreto-flussi, l'ammontare delle risorse necessarie o l'entita' della garanzia. Si tratta di uno strumento che il legislatore - ove il testo sia approvato - offre all'esecutivo per una regolazione flessibile dei flussi in ingresso. L'esecutivo XXX potrebbe decidere di non avvalersene (o di fissare requisiti molto restrittivi); l'esecutivo YYY potrebbe utilizzarlo moderatamente, in forma sperimentale; l'esecutivo ZZZ potrebbe eleggerlo a meccanismo preferito. Nessuno dei tre avrebbe bisogno, per questo, di far approvare dal Parlamento una ulteriore riforma.

Non e' forse utile che la legge metta a disposizione del Governo uno strumento in piu', lasciando a chi non lo apprezza la possibilita' di non utilizzarlo? Chi di noi farebbe smantellare il bidet dal proprio bagno sol perche' aspetta l'arrivo di un ospite inglese?

Cordiali saluti
Sergio Briguglio

aggiornamenti ulteriori

Cari amici,

alla pagina di aprile 2007 del mio sito
(http://www.stranieriinitalia.it/briguglio) troverete

a) una seconda circolare del Ministero dell'interno (10 aprile 2007)
sul Decreto Legislativo 30/2007 (comunitari);

b) il testo della Legge 46/2007 (Conversione con modificazioni del
decreto-legge 10/2007), in vigore da oggi. Decade cosi', in attesa
che il parlamento approvi un provvedimento apposito (A.C. 2427), la
disposizione, contenuta nel decreto-legge 10/2007, che sopprimeva
l'obbligo di richiesta di permesso per soggiorni brevi. L'obbligo e'
quindi ripristinato;

c) il comunicato del Ministero dell'interno 11 aprile 2007, con cui
si segnala che i nulla-osta all'ingresso per lavoro giacenti da oltre
un anno presso i consolati per mancata presentazione della richiesta
di visto di ingresso saranno archiviati.

Cordiali saluti
sergio briguglio

11 aprile 2007

circolare comunitari

cari amici,

alla pagina di Aprile 2007 del mio sito
(http://www.stranieriinitalia.it/briguglio) troverete la circolare
del Ministero dell'interno del 6 Aprile 2007 sulle nuove norme
relative ai cittadini comunitari e ai loro familiari (e i relativi
allegati).

Troverete anche i comunicati del Ministero dell'interno sullo stesso
argomento, con link (utile) al sito delle Poste e (inutile) al
pessimo sito www.portaleimmigrazione.it.

Cordiali saluti
sergio briguglio
>

10 aprile 2007

aggiornamenti sulla normativa

----- Original Message -----
From: "Sergio Briguglio" <briguglio@frascati.enea.it>
To: "Recipient List Suppressed:"
Sent: Tuesday, April 10, 2007 10:39 AM
Subject: aggiornamenti sulla normativa


Cari amici,
alla pagina di Aprile 2007 del mio sito
(http://www.stranieriinitalia.it/briguglio) troverete la versione
aggiornata

a) del documento contenente la normativa vigente in materia di
immigrazione, asilo e cittadinanza
(http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2007/aprile/sinottico-normativa-11.html);

b) delle dispense sulla stessa materia
(http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2007/aprile/seminario-normativa-13.html)

Vi saro' grato se mi segnalerete errori o lacune. Vi ricordo che domani entrera' in vigore il D. Lgs. 30/2007 sul diritto di circolazione e di soggiorno dei cittadini comunitari e dei loro familiari. Ricordo anche che le disposizioni di tale decreto legislativo si applicano, se piu' favorevoli, anche ai familiari non italiani di cittadini italiani.
Cordiali saluti
sergio briguglio