Cari amici,
mi viene posto il seguente quesito: il contributo per il permesso di soggiorno deve essere pagato anche quando si tratti di un permesso per cure mediche rilasciato, in base ad art. 28 DPR 394/!999 alla donna inespellibile perche' incinta o perche' abbia partorito da meno di sei mesi?
La categoria non e' esplicitamente inclusa tra quelle esonerate dal pagamento, benche' risultino evidenti le affinita' sia con chi abbia fatto ingresso per cure mediche, sia con chi richieda un permesso per motivi umanitari.
Mi pare, comunque, che si possa invocare una ragione piu' forte in favore dell'esonero. Art 5, co. 2-ter D. Lgs. 286/1998 - ossia la disposizione di legge che impone il pagamento del contributo - recita (in grassetto e' mio):
"La richiesta di rilascio e di rinnovo del permesso di soggiorno e' sottoposta al versamento di un contributo, il cui importo e' fissato fra un minimo di 80 e un massimo di 200 euro..."
D'altra parte, art. 28, co. 1 DPR 394/1999 dispone che
"Quando la legge dispone il divieto di espulsione, il questore rilascia il permesso di soggiorno..."
Non siamo quindi di fronte a una richiesta di rilascio di permesso, ma a un rilascio d'ufficio. Da questo segue, a mio parere, che il contributo non puo' essere richiesto in corrispondenza a permessi di questo tipo.
Mi spingerei anzi ad affermare - chiedendo pero' il conforto di chi ha competenze in materia - che lo stesso argomento motivi l'esonero dall'imposta di bollo di 14,62 euro.
Se il mio ragionamento e' corretto, un analogo esonero dall'imposta di bollo deve applicarsi, in particolare, al caso del permesso per richiesta asilo (anche questo rilasciato d'ufficio).
Il fatto poi che il rilascio o il rinnovo di questi permessi sia nei fatti stimolato da una esplicita richiesta avanzata dal cittadino straniero non puo' che essere visto come atto di cortesia dello straniero stesso, che soccorre il questore nell'adempimento del suo dovere. Qualcosa di simile alla cortesia che chiediamo a un amico, dicendogli: "ricordami che devo restituirti 100 euro".
Cordiali saluti
sergio briguglio
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