Cari amici,
alla pagina http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2011/maggio/circ-interno-24-5-2011.pdf troverete la circolare del Ministero dell'interno 24/5/2011, con la quale si danno disposizioni in relazione alle richieste di regolarizzazione rigettate sulla base dell'improvvida circolare Manganelli.
La circolare Manganelli (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2010/marzo/circ-interno-17-3-2010.pdf) aveva indicato, tra le condanne ostative alla regolarizzazione, quelle per i reati di mancato ottemperamento all'ordine del questore di lasciare il territorio dello Stato entro cinque giorni. L'argomento su cui si fondava la circolare faceva riferimento al massimo edittale della pena previsto per tali reati.
Come segnalato alcune settimane fa, la Corte di Giustizia dell'Unione europea ha censurato le disposizioni di legge che sanzionano con la reclusione il mancato ottemperamento all'ordine del questore in quanto incopatibili con la Direttiva 2008/115/CE. Conseguentemente il Consiglio di Stato, in adunanza plenaria (vedi, per esempio, http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2011/maggio/sent-cds-8-2011.html), ha accolto (sia pure con qualche inessenziale incertezza sul piano della logica) ricorsi contro i provvedimenti di rigetto fondati sull'interpretazione prospettata dalla circolare Manganelli.
Ora il Ministero dell'interno corre ai ripari (per evitare di soccombere in ulteriori processi) e raccomanda agli Sportelli unici
a) di accogliere d'ufficio le istanze non ancora definite (in atesa di decisione o di giudizio);
b) di valutare caso per caso le istanze gia' definite (termini per il ricorso scaduti o impugnazione respinta in sede di giudizio), qualora cio' venga richiesto dal lavoratore straniero interessato (per il quale, ove il diniego sia stato notificato solo al datore di lavoro, i termini di impugnazione non possono essere considerati scaduti).
Ringrazio Filippo Miraglia, che mi ha segnalato la circolare appena emanata.
Cordiali saluti
sergio briguglio
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