31 luglio 2008
assegno sociale; imbecillita'; indennita' di accompagnamento; uscita e reingresso
30 luglio 2008
nota sull'assegno sociale
alla pagina di luglio 2008 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio), troverete una mia nota sui possibili conflitti tra una riforma della disciplina relativa all'assegno sociale e il diritto comunitario (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2008/luglio/nota-assegno-sociale.html).
Le conclusioni che raggiungo sono, in sintesi, le seguenti:
1) Una restrizione applicabile a tutti i residenti (a prescindere dalla nazionalita') e' legittima. Se fonata su un requisito di soggiorno pregresso, puo' colpire, ovviamente, anche gli emigrati italiani che rientrino o intendano rientrare in Italia.
2) Una restrizione applicabile ai soli cittadini stranieri o ai soli cittadini comunitari rischia di essere in conflitto con la normativa comunitaria (soprattutto in relazione a lavoratori comunitari e loro familiari e a rifugiati o beneficiari di protezione sussidiaria). Allo scopo di evitare conflitti, una qualunque restrizione limitata ai non cittadini dovrebbe essere introdotta da una clausola del tipo "Fatti salvi i casi in cui la corresponsione dell'assegno sociale e' dovuta in attuazione della normativa comunitaria...";
3) A normativa invariata, la sola categoria che puo' accedere all'assegno sociale sulla base di una generosita' particolare della normativa italiana (e non per semplice attuazione della normativa comunitaria) e' quella dei familiari a carico dello straniero soggiornante di lungo periodo che siano gia' legalmente conviventi con lui al momento della richiesta del permesso CE slp. Sarebbe bello - per inciso - sapere quante siano, al momento, queste persone.
Nel frattempo, sembra che il Governo si sia orientato per una restrizione del tipo menzionato al punto 1).
Cordiali saluti
sergio briguglio
p.s.: ho risolto - spero - i problemi di link interni al documento sinottico-normativa-17.html, segnalato col messaggio di ieri.
29 luglio 2008
l. 125/2008; quadro sinottico; assegno sociale
INTERESSATA A CRITERI PIU' RESTRITTIVI PER EXTRACOMUNITARI
Roma, 29 lug. (Adnkronos) - ''Vorrei precisare che l'emendamento
sul cosiddetto assegno sociale per la parte che non riguarda gli
extracomunitari non e' della Lega, ma e' a firma di Zeller, esponente
dell'opposizione. Se oggi a distanza di giorni sorgono dubbi
interpretativi si chiariscano pure, ma ciascuno si assuma la
responsabilita' politica di quello che propone. A noi interessava far
passare criteri piu' restrittivi per l'elargizione dell'assegno
sociale agli extracomunitari".
Lo puntualizza il Presidente del deputati della Lega Nord,
Roberto Cota, in riferimento alla norma sugli assegni sociali
introdotta nella manovra economica, aggiungendo: "e' stata inserita la
norma che lo assegna soltanto dopo dieci anni di residenza, questo
proprio per impedire gigantesche ingiustizie nei confronti dei nostri
cittadini''.
(Sec/Opr/Adnkronos)
20. 6. Zeller, Brugger, Fugatti.
(Approvato)
Al comma 10, sostituire le parole: per almeno cinque anni con le seguenti: per almeno dieci anni.
*20. 15. De Poli, Ciccanti, Galletti, Borghesi.
(9Colonne) - Roma, 28 lug - "Con Marisa Merlini scompare un'attrice che in
sessanta e più anni di carriera ha segnato il teatro e il cinema italiano,
vivendone la stagione di maggior successo a fianco di attori e registi del
calibro di Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Totò, Marcello Mastroianni, Dino
Risi, Nino Manfredi, Ettore Scola. Con le tante parti che ha impersonato
Marisa ha saputo interpretare la parte più solare e autentica dell'Italia.
Mancherà a tutti noi". E' quanto dichiara Walter Veltroni.
(Dpo)
281923 LUG 08
28 luglio 2008
elenco disposizioni e sommario
alla pagina di luglio 2008 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.
a) l'elenco, aggiornato, delle disposizioni rilevanti per la condizione giuridica dello straniero contenute nelle riforme approvate in questo scorcio di legislatura o all'esame del Parlamento (http://www.stranieriinitalia.
b) un sommario delle stesse disposizioni (http://www.stranieriinitalia.
Cordiali saluti
sergio briguglio
25 luglio 2008
ordini del giorno accettati dal governo; compleanno
premesso che:
il provvedimento in esame, all'articolo 37, comma 2, prevede una modifica dell'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 286/1998, ossia del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e le norme sulla condizione dello straniero, prevedendo la non applicazione del testo unico medesimo ai cittadini comunitari, anche nel caso in cui questo preveda norme più favorevoli;
tale norma rischia di creare un inammissibile paradosso, in base al quale il regime giuridico applicabile ai cittadini comunitari potrebbe essere meno favorevole di quello concesso ai cittadini extra-comunitari, in un settore sensibile e delicato quale quello delle prestazioni sociali e sanitarie, determinando un vero e proprio rovesciamento della ratio sottesa alle numerose direttive comunitarie in materia di riconoscimento di diritti connessi alla cittadinanza europea, tutte volte a ravvicinare il più possibile i diritti connessi alla cittadinanza europea a quelli riconosciuti con l'istituto della cittadinanza nei singoli stati europei;
la norma in esame potrebbe determinare l'inammissibile situazione che cittadini dell'Unione, non titolari presso il paese di origine di diritti a fruire di prestazioni sociali, in particolare sanitarie, possano subire un trattamento meno favorevole di quello di cittadini extra-comunitari, e tale situazione appare particolarmente grave per i cittadini neo-comunitari;
appare in ogni caso discutibile che le norme applicabili ai cittadini comunitari - la cui fonte è ravvisabile nella direttiva 2004/38/CE e nel decreto legislativo di recepimento, attualmente, peraltro, oggetto di modifica - vengano cambiate in occasione della conversione in legge di un decreto in materia di disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, e non attraverso i provvedimenti adottati per il recepimento della direttiva comunitaria e deputati in modo organico e sistematico a disciplinare i diritti dei cittadini comunitari,
impegna il Governo
ad adottare quanto prima ogni utile provvedimento atto a garantire che i cittadinicomunitari non vengano in alcun modo discriminati sul sensibile terreno delle prestazioni sociali e sanitarie, e a valutare, in tale sede, di ripristinare quanto prima una la coerenza organica e di sistema rispetto alla normativa interna di recepimento di attuazione della direttiva comunitaria in materia diritto di circolazione e di soggiorno dei cittadini comunitari e dei loro familiari.
24 luglio 2008
Fwd: decreto-legge 92/2008; ricongiungimento
alla pagina di luglio 2008 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio) troverete il testo della legge di conversione del decreto-legge 92/2008 (a.s. 692-b, "decreto sicurezza"), approvata ieri in via definitiva dal Senato, senza, ovviamente, ulteriori modifiche rispetto a quelle apportate alcuni giorni fa dalla Camera.
Troverete anche il testo di un appello sul ricongiungimento familiare inviato a Berlusconi dal Coordinamento Italiano per il Diritto degli Stranieri a Vivere in Famiglia. Ringrazio Germano Garatto, che me l'ha mandato.
Mi auguro che anche chiese e sindacati si muovano con solerzia su questo punto, prendendo esempio dalla FCEI e dal citato Coordinamento e tenendo conto del fatto che i decreti legislativi su ricongiungimento, asilo e comunitari dovrebbero essere approvati nel Consiglio dei ministri di domani.
Potranno recuperare in agosto le energie dissipate nell'impresa.
Cordiali saluti
sergio briguglio
decreto-legge 92/2008; ricongiungimento
alla pagina di luglio 2008 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio) troverete il testo della legge di conversione del decreto-legge 92/2008 (a.s. 692-b, "decreto sicurezza"), approvata ieri in via definitiva dal Senato, senza, ovviamente, ulteriori modifiche rispetto a quelle apportate alcuni giorni fa dalla Camera.
Troverete anche il testo di un appello sul ricongiungimento familiare inviato a Berlusconi dal Coordinamento Italiano per il Diritto degli Stranieri a Vivere in Famiglia. Ringrazio Germano Garatto, che me l'ha mandato.
Mi auguro che anche chiese e sindacati si muovano con solerzia su questo punto, prendendo esempio dalla FCEI e dal citato Coordinamento e tenendo conto del fatto che i decreti legislativi su ricongiungimento, asilo e comunitari dovrebbero essere approvati nel Consiglio dei ministri di domani.
Potranno recuperare in agosto le energie dissipate nell'impresa.
Cordiali saluti
sergio briguglio
23 luglio 2008
soppressione dell'assegno sociale?
ieri la Camera ha votato la fiducia al maxi-emendamento alla legge di conversione del decreto-legge 112/2008 (disposizioni urgenti in materia economica).
Se capisco bene (grato, come sempre, a chi mi correggera'), l'emendamento apportato all'art. 20, co. 10 del decreto-legge (del testo originale vi avevo parlato in altro messaggio) stabilisce che dall'inizio del 2009 l'assegno sociale sara' corrisposto agli aventi diritto (ultra-sessantacinquenni privi di reddito sufficiente, residenti in Italia e cittadini italiani o comunitari o stranieri titolari di permesso CE slp) solo a condizione che abbiano anche soggiornato e lavorato legalmente, in modo continuativo, per almeno dieci anni, traendone un reddito non inferiore all'assegno sociale.
Una disposizione che, come avevo esposto nel precedente messaggio, era mirata a limitare l'accesso di anziani stranieri o comunitari al godimento dell'assegno sociale (si chiedeva il requisito di soggiorno legale e continuativo in Italia per almeno cinque anni) ora capovolge il significato stesso dello stesso assegno sociale. Questo, infatti, nasce come misura di carattere assistenziale - sganciata, cioe', da una pregressa contribuzione: una misura destinata a soccorrere l'indigenza delle persone in quanto tali (art. 38, co. 1 Cost.), non in quanto ex lavoratori (art. 38, co. 2 Cost.).
Se non sto prendendo lucciole per lanterne e se non sono state introdotte altre misure compensative, si deve ritenere che l'assegno sociale sara' revocato, col nuovo anno, in tutti i casi in cui il beneficiario non soddisfi ai requisiti aggiuntivi (cioe', proprio nei casi di massimo bisogno).
Ci saranno reazioni, almeno a questa nuova alzata d'ingegno?
Cordiali saluti
sergio briguglio
21 luglio 2008
pacchetto sicurezza
alla pagina di luglio 2008 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio), troverete
a) una versione aggiornata delle disposizioni relative agli stranieri (comunitari e non) contenute nel pacchetto sicurezza (nella versione che ci si puo' aspettare a seguito del voto della Camera e dei pareri formulati dalle Commissioni);
b) un elenco degli ordini del giorno in materia di stranieri accettati dal Governo nel corso del dibattito sull'A.C. 1366;
c) due mie note (una sul ricongiungimento e una sui comunitari), a disposizione delle associazioni che intendano far sentire la propria voce al Governo.
Cordiali saluti
sergio briguglio
16 luglio 2008
decreto-legge 92/2008 (approvazione Camera)
la Camera ha votato ieri la fiducia posta dal Governo su un unico
maxi-emendamento alla legge di conversione del decreto-legge 92/2008.
L'emendamento (che potete trovare in fondo al documento
http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2008/luglio/all-ac-1366-14-7-2.html) riprende - se capisco bene - gli emendamenti apportati al testo del decreto-legge dal Senato, modificando pero' l'articolo "blocca-processi". Ora il decreto-legge torna al Senato per la definitiva conversione inlegge.
Cordiali saluti
sergio briguglio
sentenza corte costituzionale
odg alla Camera: ricongiungimento in pericolo
il Governo ha accettato oggi un ordine del giorno, presentato a margine della conversione in legge del decreto-legge 92/2008 dall'On. Dussin, con il quale si impegna il Governo ad adottare iniziative legislative mirate ad una ridefinizione dei parametri di reddito per il ricongiungimento familiare.
Benche' il Governo non abbia accettato la parte dell'ordine del giorno in cui si indicavano esplicitamente i nuovi parametri in modo analogo a quanto fatto di recente dalla Commissione Affari costituzionali della Camera (assegno sociale X numero di mebri del nucleo familiare in Italia), la cosa e' assai preoccupante.
Mi auguro che chiese e sindacati facciano sentire la loro voce su questo punto.
Non a me, ma al Governo.
Cordiali saluti
sergio briguglio
11 luglio 2008
attivita' delle commissioni parlamentari
Cari amici,
la Commissione affari costituzionali della Camera ha approvato ieri
il parere sullo schema di decreto legislativo "asilo". La Commissione
invita il Governo a valutare l'opportunita' di ripristinare, in
parte, l'effetto sospensivo automatico del ricorso.
La Commissione Politiche dell'Unione europea della Camera ha
espresso, per parte sua, parere favorevole sul decreto-legge
112/2008, invitando le Commissioni di merito a valutare
l'opportunita' di una modifica dell'art. 37 (quello che modifica
l'art. 1, co. 2 D. Lgs. 286/1998) atta ad evitare che il cittadino
comunitario sia discriminato rispetto allo straniero. Molto positivo
il lavoro svolto dall'On. Gozi sul punto.
Su entrambe le questioni rinvio al contenuto di miei precedenti messaggi.
Cordiali saluti
sergio briguglio
10 luglio 2008
sospensione della carcerazione: errata-corrige
Cari amici,
Davide Petrini, che insegna diritto penale
all'Universita' del Piemonte Orientale, corregge
l'affermazione contenuta nel mio messaggio di
ieri sulla sospensione condizionale della pena.
Lo ringrazio e vi giro il suo messaggio.
Cordiali saluti
sergio briguglio
>L'art. 656 c.p.p. non riguarda la sospensione condizionale della pena
>disposta dal giudice all'esito della sentenza di condnna sino a due anni,
>ma la sospensione dell'ordine di carcerazione, disposto dal pubblico
>ministero, per le condanne definitive sino a tre anni (l. Simeone), per
>consentire di applicare l'affidamento in prova o le altre misure
>alternative, da liberi. Non che cambi molto nella sostanza: in realtà,
>quando condannati a pena sino a tre anni, i soggetti in situazione di
>irregolarità vedranno eseguita nei loro confronti la sentenza di condanna,
>e potranno richiedere al tribunale di sorveglianza una misura alternativa
>solo da dentro il carcere stesso, con l'inevitabile aumento della
>popolazione carceraria che tu paventi. Aumento che, ovviamente, ancora una
>volta, colpirà persone ai margini, prive di quegli aiuti sociali
>indispensabili per avere una misura alternativa. Non solo, pertanto, ci
>andranno di più, in carcere, ma continueranno a restarci di più.
7 luglio 2008
decreti legislativi correttivi: ricongiungimento a rischio
provo a fare il punto sulle proposte di riforma in materia di immigrazione all'esame del Parlamento. Mi limito qui agli schemi di decreto legislativo in materia di ricongiungimento, asilo e libera circolazione dei comunitari.
1) D. Lgs. ricongiungimento
La Commissione affari costituzionali della Camera ha dato parere favorevole allo schema di decreto legislativo "ricongiungimento". Col parere, la Commissione invita il Governo a valutare l'opportunita' di apportare ulteriori restrizioni alla disciplina. La piu' grave di queste riguarda la soglia di reddito necessaria per chiedere il ricongiungimento. Si propone di innalzare tale soglia al valore del prodotto tra l'importo dell'assegno sociale e il numero di componenti del nucleo familiare che, a seguito del ricongiungimento, si costituisce in Italia.
Ricordo che la soglia fissata dalla normativa attuale corrisponde all'importo dell'assegno sociale quando il nucleo e' costituito da due persone; al doppio dell'assegno sociale per nuclei di tre o quattro persone; al triplo, per nuclei piu' numerosi.
L'invito della Commissione e' frutto dello sforzo congiunto delle intelligenze dell'On. Bertolini e dell'On. Zeller (ma ignoro chi dei due sia deputato a leggere e chi a scrivere). Se il Governo lo accogliera', potranno godere del diritto all'unita' familiare solo pochi immigrati agiati.
Per di piu', la limitazione rendera' impossibile il rinnovo del permesso per le famiglie che gia' si trovano legalmente in Italia e che non facciano parte di questa fascia agiata. Ai fini del rinnovo del permesso, infatti, lo straniero deve dimostrare di disporre di un reddito, per se' e per i propri familiari, di entita' pari a quello fissato dalle norme sul ricongiungimento. Inutile dire che la nascita di un figlio in Italia aggravera' la condizione di soggiorno dello straniero in modo drammatico (piu' di quanto non lo faccia gia' oggi). Questo fatto, a sua volta, fara' crescere di molto il numero degli aborti tra le donne immigrate.
Effetti negativi analoghi si avranno infine sull'accesso al permesso CE per soggiornanti di lungo periodo e sul godimento del diritto di soggiorno di durata superiore a tre mesi per residenza elettiva o per studio dei cittadini comunitari e dei loro familiari (anche in questi casi, rileva la soglia di reddito prevista per il ricongiungimento dello straniero).
Osservo come queste restrizioni creerebbero altrettanti situazioni di incompatibilita' tra la normativa italiana e quella comunitaria. Piu' precisamente, le direttive 86/2003 (ricongiungimento), 109/2003 (soggiornanti di lungo periodo) e 38/2004 (libera circolazione dei comunitari) prevedono che possa essere chiesta la disponibilita' di risorse sufficienti a che il nucleo familiare si mantenga senza ricorso all'assistenza sociale. Si vede come il legislatore comunitario identifichi la soglia con il valore al di sotto del quale il nucleo familiare potrebbe esigere l'adozione di misure di assistenza sociale. Per essere legittima, quindi, la limitazione deve far riferimento non a criteri arbitrari, ma alle condizioni che fanno scattare l'obbligo di intervento dell'assistenza pubblica.
Otre alla questione della soglia di reddito per il ricongiungimento, la Commissione Affari costituzionali della Camera invita il Governo
- ad estendere a sei mesi (dagli attuali tre) la durata del periodo al termine del quale, in mancanza di risposta sulla richiesta di nulla-osta al ricongiungimento, tale nulla-osta non e' piu' necessario ai fini della richiesta di visto;
- a prevedere che ai fini del ricongiungimento con il genitore a carico lo straniero debba stipulare un'assicurazione sanitaria;
- a riformare le norme che oggi consentono l'ingresso per ricongiungimento del genitore naturale di minore soggiornante in Italia (norme che, in particolare, fanno salvo, nei casi di matrimonio poligamico, il diritto all'unita' familiare dell'incolpevole minore senza recare danno al nostro ordine pubblico).
Mi auguro che il Governo tenga i suggerimenti partoriti dagli On. Bertolini e Zeller nella considerazione che essi (i suggerimenti e gli onorevoli) meritano. Mi auguro anche che istituzioni tradizionalmente attente alla difesa dei deboli, della vita e della famiglia (la Chiesa cattolica, per esempio) si muovano in base ai principi per cui sono nate.
2) D. Lgs. asilo
Nel corso dell'esame dello schema di decreto legislativo "asilo", anche a seguito delle istanze presentate dall'ACNUR e dalle associazioni, il Governo si e' detto disposto a rivedere la questione piu' delicata: quella dell'effetto sospensivo del ricorso. Il sottosegretario Mantovano ha affermato che tale effetto potrebbe essere salvato (con opportuna revisione dello schema di decreto legislativo), escludendolo solo nei casi di domande presentate da persone gia' destinatarie di provvedimento di espulsione o respingimento o di domande rigettate perche' giudicate dalla Commissione territoriale "manifestamente infondate".
Il fatto che il Governo intenda rivedere lo schema di decreto legislativo e' senz'altro positivo. Quanto alla soluzione prospettata da Mantovano vedo due problemi:
- non c'e' modo, per lo straniero che si presenti alla frontiera, di costringere la polizia a ricevere la domanda di asilo prima dell'adozione di un provvedimento di respingimento (lo straniero che, essendo gia' sul territorio dello Stato, intenda presentarsi in questura per presentare domanda potrebbe, al limite, per evitare analoga impossibilita', farsi accompagnare da un avvocato o da un semplice testimone);
- la nozione di "manifesta infondatezza" e' assai critica e puo', tutt'al piu', essere utilizzata allo scopo di applicare una procedura d'urgenza in fase di esame. Mi sembra di problematica applicazione in relazione all'esito di una domanda. La Commissione territoriale, infatti, non assegna un voto alla domanda di asilo. Decide solo se e' fondata o infondata. Guai se la Commissione respingesse due domande di asilo infondate definendone una "infondata" e l'altra
"manifestamente infondata". Cosa dovremmo intendere? che la prima forse e' fondata, ma la Commissione non ha tanta voglia di esaminarla con cura e rinvia la decisione effettiva al giudice del ricorso? E' un po' come ammonire che un'azione e' "severamente vietata"...
3) D. Lgs. comunitari
Riguardo allo schema di decreto legislativo "comunitari" - il peggiore dei tre - osservo, con piacere, come la relatrice, On. Souad Sbai (PdL), abbia avanzato dubbi sulla compatibilita' di alcune delle disposizioni contenute nello schema di decreto legislativo con la Direttiva 38/2004 (in particolare, la disposizione che tratta, ai fini dell'allontanamento, la mancata richiesta di iscrizione anagrafica o di carta di soggiorno alla stregua di motivo imperativo di pubblica sicurezza).
Il sottosegretario Mantovano ha promesso che il Governo approfondira' i punti critici messi in evidenza dalla relatrice.
Mi auguro che la relatrice e la Commissione non si accontentino delle risposte "pulitine" e insipide che il Governo da' di solito in questi casi ed evitino che sia varato un provvedimento destinato ad essere censurato dalla Corte di Giustizia CE.
Cordiali saluti
sergio briguglio
p.s.: Evito, per non eccedere in lunghezza, di affrontare in questo messaggio altre questioni importanti; in particolare, l'esame del decreto-legge 92/2008 alla Camera e del ddl "sicurezza" al Senato e il problema, sollevato dall'On. Zaccaria, della legittimita' di decreti legislativi "correttivi e integrativi" di contenuto tale da alterare profondamente l'orientamento di quelli emanati sulla base della delega primaria. Conto di affrontare questi punti in successivi messaggi.