19 settembre 2012

versione aggiornata del manuale sulla normativa

Cari amici,
alla pagina
http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2012/settembre/manuale-normativa-23.html
troverete una versione del mio manuale sulla normativa relativa a
stranieri e comunitari aggiornata al 31/8/2012. In particolare, tiene
conto dei decreti legislativi 108/2012 e 109/2012, recentemente
entrati in vigore.

Saro' grato a chi mi segnalera' errori e imprecisioni.

Cordiali saluti
sergio briguglio

13 settembre 2012

circolare mininterno regolarizzazione

Cari amici,
alla pagina http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2012/settembre/circ-interno-12-9-2012.pdf troverete la circolare del Ministero dell'interno 12/9/2012 sulla procedura di regolarizzazione.

Ringrazio Giacomo Cellini, che me l'ha inviata.

Nella circolare, si chiarisce che la regolarizzazione puo' comportare anche il rilascio di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato a lavoratori che siano gia' regolarmente soggiornanti ad altro titolo.

Si afferma anche che deve essere la questura a fornire allo Sportello Unico elementi relativi alla sussistenza del requisito di presenza in Italia al 31/12/2011. Se interpreto bene il paragrafo corrispondente, sembra che onere del lavoratore straniero sia solo provare la sua presenza prima dell'inizio dell'anno in corso, restando a carico della questura l'onere di provare che la presenza non ha avuto carattere continuativo (es.: effettiva esecuzione di un accompagnamento alla frontiera o altra forma di registrazione dell'uscita dal territorio nazionale).

Nulla si dice sui criteri da applicare per considerare idonee le prove di presenza. Osservo, riguardo a questo punto, che gli eventuali buoni propositi di questo governo non sono sufficienti, dal momento che le pratiche relative all'imminente regolarizzazione si concluderanno verosimilmente nel corso della prossima legislatura.

Si chiarisce poi come gli stranieri che ottengono il permesso di soggiorno per lavoro a seguito della regolarizzazione sono tenuti a versare il contributo previsto per il rilascio del permesso, ma non a sottoscrivere l'accordo di integrazione (essendo entrati in Italia prima del 10/3/2012).

Finche' la procedura di regolarizzazione non e' completata, lo straniero irregolarmente soggiornante dovra' portare con se', allo scopo di evitare sanzioni per soggiorno illegale, la ricevuta attestante l'avvenuta presentazione dell'istanza di emersione, consegnatagli dal datore di lavoro.

Cordiali saluti
sergio briguglio

11 settembre 2012

articolo su lavoce.info

Cari amici,
alla pagina http://www.lavoce.info/articoli/pagina1003270.html del
sito de lavoce.info troverete un mio breve articolo sui contenuti
auspicabili di una agenda del governo in materia di immigrazione.

In una scheda allegata all'articolo
(http://www.lavoce.info/articoli/-immigrazione/pagina1003272.html)
cerco di individuare misure che potrebbero essere utilmente adottate
(alcune per via legislativa, molte per via amministrativa) anche in
mancanza di una maggioranza politica compatta.

Ringrazio Elena Rozzi per i molti suggerimenti.

Cordiali saluti
sergio briguglio

7 settembre 2012

registrazione decreto regolarizzazione e circolare congiunta

Cari amici,
il decreto del Ministro dell'interno sulla regolarizzazione, di cui
vi avevo dato notizia col precedente messaggio, e' stato registrato
dalla Corte dei Conti nella forma gia' segnalata. Potete trovarlo
alla pagina
http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2012/settembre/decr-interno-regolarizz.pdf.

E' stata pubblicata, oggi, anche la relativa circolare congiunta del
Ministero dell'interno e del lavoro
(ttp://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2012/settembre/circ-interno-lavoro-7-9-12.pdf)
che richiama le varie disposizioni.

Non trovo ancora indicazioni sui criteri relativi alla prova di
presenza dal 31/11/2012. Si afferma solo che andra' dichiarata la
data e la frontiera di ingresso in Italia. Dal momento che puo'
trattarsi di un attraversamento non soggetto a controlli, da un
valico non autorizzato, mi sfugge l'utilita' di questo dato.

Mi auguro che questo punto (il piu' delicato dell'intera procedura)
sia chiarito prima del 15 Settembre (data a partire dalla quale
possono essere presentate le istanze di emersione), in modo che sia
chiaro agli interessati se la presentazione dell'istanza sia
destinata a determinare la regolarizzazione del lavoratore o la sua
espulsione. In questo secondo caso, il lavoratore potrebbe almeno
interrompere il rapporto di lavoro prima che il datore di lavoro
proceda, evitando cosi' che lo stesso datore proceda, mettendosi al
riparo da sanzioni e inguaiando il lavoratore. Ricordo infatti che il
datore sana comunque la propria posizione, se l'esito negativo del
procedimento e' dovuto a motivi non imputabili alla propria volonta'.

Non esiste invece, per una scelta dissennata di chi ha scritto il
testo della disposizione, una protezione simmetrica per il
lavoratore. Cosi', la clausola relativa alla dichiarazione congiunta
dell'avvenuta regolarizzazione in materia retributiva e', di fatto,
priva di effetto: se il lavoratore, a fronte di una mancata
regolarizzazione, rifiutasse di firmare la dichiarazione,
provocherebbe il rigetto dell'istanza di emersione, con conseguente
ripristino delle sanzioni previste per il suo soggiorno illegale.

Ringrazio Olga De Los Santos, che mi ha segnalato registrazione del
decreto e pubblicazione della circolare
(http://www.integrazionemigranti.gov.it/Pagine/default.aspx).

Cordiali saluti
sergio briguglio

4 settembre 2012

decreto mininterno sulla regolarizzazione

Cari amici,
alla pagina http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2012/settembre/decr-interno-regolarizz.pdf del mio sito troverete il testo (non ufficiale) del decreto del Ministro dell'interno con cui vengono definite le modalia' di presentazione delle istanze di regolarizzazione di cui all'art. 5 D. Lgs. 109/2012.

Il decreto chiarisce che possono presentare istanza di emersione anche i datori di lavoro non italiani che godono del diritto di libera circolazione in quanto cittadini UE o familiari stranieri di questi.

Il decreto fissa anche la soglia di reddito per l'ammissione del datore di lavoro alla procedura di regolarizzazione. Continuo a nutrire forti dubbi sulla legittimita' costituzionale di una disposizione che esclude dalla possibilita' di sanare gli illeciti commessi in relazione al rapporto di lavoro il datore a basso reddito.

Vengono anche date precise indicazioni sugli adempimenti relativi alla regolarizzazione degli oneri retributivi, contributivi e fiscali, e al versamento del contributo una tantum di 1.000 euro. Su tale versamento fornisce istruzioni anche la risoluzione dell'Agenzia delle entrate 31/8/2012 (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2012/settembre/ris-ag-entr-31-8-2012.pdf).

Restano ancora incerti i criteri che saranno adottati per valutare la prova di presenza continuativa del lavoratore in Italia a partire dal 31/12/2011.

Non dovrebbe sussistere alcun dubbio invece, a dispetto delle inesattezze contenute in qualche circolare, sul fatto che sono regolarizzabili anche posizioni che coinvolgono stranieri legalmente soggiornanti (ad esempio, titolari di permessi che non consentono svolgimento di attivita' lavorativa). Il testo delle disposizioni di cui all'art. 5 D. Lgs. 109/2012 sembra vincolare l'amministrazione a rilasciare anche in questi casi, se lo straniero ne fa richiesta, un permesso di soggiorno per lavoro subordinato (che' altrimenti non avrebbe senso la stipula del contratto di soggiorno per lavoro).

Ringrazio Silvia Canciani, che mi ha inviato il testo del decreto.

Cordiali saluti
sergio briguglio