Cari amici,
a) il decreto flussi, appena emanato, per soli stagionali neocomunitari
b) la relativa circolare del Minlavoro (n. 43/2004)
c) una nota della Direzione Provinciale di Modena sulla circolare Minlavoro n. 44/2004.
Quest'ultima e' particolarmente interessante, e la riporto qui sotto. La circolare in questione, non ancora pubblicata sul sito del Ministero, fa il paio con un'altra (n. 37/2004), anch'essa introvabile, di cui vi avevo dato notizia alcuni giorni fa.
Ringrazio Silvia Canciani per le informazioni.
Cordiali saluti
sergio briguglio
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Con circolare n. 44 del 15 novembre 2004, rifacendosi alla riunione interministeriale del 27 ottobre 2004, svoltasi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha proceduto alla distribuzione delle quote ancora disponibili per l'anno 2004, previste dal DPCM 19.12.2003. Le quote da distribuire sono state così individuate:
a) la quota riservata ai cittadini nigeriani non utilizzata va impiegata in favore dei c.d. "paesi privilegiati" le cui quote sono state già utilizzate;
b) la quota di 2.500 ingressi prevista dall'art. 5 del predetto DPCM con riferimento a "futuri accordi" non utilizzata, è destinata all'ingresso di lavoratori non stagionali appartenenti alle "altre nazionalità", diverse da quelle destinatarie delle quote privilegiate. Da tale quota, 150 unità sono destinate alla provincia di Pordenone per lavoratori agricoli non stagionali per la viticoltura con priorità per Romania e Bulgaria, 100 unità alla provincia di Verona per orto/frutticoltura ed allevamento e 100 unità alla provincia di Cuneo per attività di viticoltura e frutticoltura. Le residue quote pari a 2.150 unità sono destinate a badanti (individuate con mansioni di assistenti alla persona) provenienti, in via preferenziale, da Filippine, Ucraina e Romania. Tale quota, ripartita prima a livello regionale e, poi, provinciale potrà essere utilizzata anche per l'assunzione di badanti di altre nazionalità, ma soltanto se esaurite quelle di nazionalità "preferenziale" e seguendo l'ordine cronologico di presentazione.
Alla luce di tali premesse la quota dei nigeriani, pari a 1.400 unità, viene ripartita tra albanesi (450), marocchini (450) e moldavi (500) ed assegnate alle Direzioni Regionali del Lavoro "pro - quota" per le successive ripartizioni a livello provinciale. La quota aggiuntiva per i cittadini moldavi non è completamente ripartita: n. 200 unità restano non assegnate per soddisfare i progetti speciali in corso con la Repubblica Moldova.
Ritenendo di fare cosa utile, si riporta la suddivisione per Regione delle quote destinate alle badanti (Filippine, Ucraine e Romene, in via preferenziale):
Valle D'Aosta 20
Piemonte 40
Lombardia 130
Trento 25
Bolzano 25
Veneto 250
Friuli V. Giulia 160
Liguria 150
Emilia - Romagna 100
Toscana 100
Umbria 200
Marche 150
Lazio 200
Abruzzo 25
Molise 50
Campania 150
Puglia 50
Basilicata 25
Calabria 50
Sicilia 100
Sardegna 50
Una ulteriore quota, pari a 100 unità resta, a livello nazionale, come riserva da usare per progetti pilota.