25 gennaio 2005

alcune notizie sui decreti-flussi

Cari amici,

ecco alcune informazioni sui decreti flussi (molte sono gia' note).

Il decreto per lavoratori provenienti da paesi non appartenenti
all'Unione europea limita gli ingressi nel modo seguente:

- 30.000 lavoratori subordinati non stagionali, di cui 15.000 colf e
badanti.

- 2.500 autonomi, per le seguenti categorie: ricercatori,
imprenditori (attivita' di interesse per l'economia nazionale),
liberi professionisti, soci e amministratori di societa' non
cooperative, artisti di chiara fama ingaggiati da enti pubblici o
privati. Nell'ambito di questa quota, sono ammesse fino a 1.250
conversioni da studio a lavoro autonomo.

- 200, tra argentini, uruguayani e venezuelani, di origine italiana,
iscritti in apposito elenco, per lavoro subordinato non stagionale o
autonomo.

- 1000 dirigenti o lavoratori altamente qualificati, per lavoro
subordinato non stagionale.

- 20.800 per lavoro subordinato non stagionale, cosi' ripartiti:
3000 albanesi, 3000 tunisini, 2500 marocchini, 2000 egiziani, 2000
nigeriani, 2000 moldavi, 1500 cingalesi, 1500 bengalesi, 1500
filippini, 1000 pakistani, 100 somali, 700 da paesi che concludano
ulteriori accordi di riammissione.

- 25.000 stagionali, provenienti da Serbia-Montenegro, Croazia,
Bosnia-Herzegovina, Macedonia, Bulgaria, Romania, Tunisia, Albania,
Marocco, Moldavia, Egitto, o gia' soggiornanti in Italia per lavoro
stagionale nel 2003 o nel 2004.

Possibili redistribuzioni di quote non utilizzate, dopo 120 giorni
dalla data di entrata in vigore del decreto.

Il decreto per lavoratori neocomunitari prevede un tetto di 79.500
accessi al mercato del lavoro, per lavoro subordinato stagionale o
non stagionale.

I decreti dovrebbero essere pubblicati tra qualche giorno sulla
Gazzetta Ufficiale.

Il Ministero del lavoro dovrebbe diramare una circolare comprendente
anche la modulistica. La circolare, secondo quanto mi segnala Silvia
Canciani, che ringrazio, stabilisce che le domande possono essere
spedite dal giorno successivo alla data di pubblicazione dei decreti
in Gazzetta Ufficiale. Sembra che non sia fissato un orario uniforme
per tutto il territorio nazionale (es.: 8.30 del mattino). Questa
omissione e' frutto di irresponsabilita', dato che si scatenera' la
caccia all'ufficio postale piu' mattiniero o, addirittura, a quello
con apertura non-stop. Il risultato sara' una calca pericolosa in
questi uffici. Evidentemente, per indurre un guizzo di intelligenza
nel Ministero del lavoro e' necessario che ci scappi il morto.

Saranno considerate valide le domande spedite su moduli non
distribuiti dal Ministero del lavoro? Non lo so. Certamente, pero',
se fossi un datore di lavoro e mi vedessi respinta una domanda
perche' non e' compilata sul modulo ufficiale, presenterei ricorso al
TAR. Non e' ammissibile che si aspetti l'ultimo giorno utile per
distribuire la modulistica!

Per inciso, se il Ministero del lavoro si muovesse per tempo, dal
rilevamento del numero di moduli scaricato dal suo sito potrebbe
ottenere un'indicazione molto piu' seria delle esigenze del mercato
del lavoro, piuttosto che cercare di ricostruire il dato da
improbabili censimenti o valutazioni affidate ai burocrati.

Cordiali saluti
sergio briguglio

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