20 gennaio 2006

ancora sul decreto flussi

cari amici,

ricevo da Chiara Righetti, che ringrazio, alcune segnalazioni
riguardo al decreto flussi.

Il decreto dovrebbe essere andato ieri all'esame della Conferenza
unificata. Sara' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale probabilmente a
meta' febbraio. C'e' pero' ancora un problema non risolto:
normalmente un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
entra in vigore il giorno successivo a quello di pubblicazione. In
qesto caso si vorrebbe pero' rendere esplicita una disposizione che
faccia partire le procedure di presentazione delle richieste a
partire da una data posteriore di almeno 15 gg. rispetto a quella di
pubblicazione, in modo da garantire una sufficiente pubblicita'.

Le Poste dovrebbero distribuire un kit contenente tutta la
modulistica. I moduli gia' pubblicati sul sito del Ministero del
welfare vanno quindi considerati solo come fac-simile. Non si tratta
- sembra - di un puro capriccio, ma di una scelta dettata dalla
necessita' di utilizzare un supporto cartaceo idoneo alla lettura
ottica.

Sara' pubblicato l'elenco degli sportelli postali abilitati a
ricevere le domande (quelli capaci di affrancare automaticamente la
raccomandata con timbro a data e ora).

I kit dovrebbero essere distribuiti da tutti gli uffici postali da
non meno di 10 gg prima dell'avvio delle procedure.

In coda riporto poi un'agenzia contenente indicazioni fornite dallo
stesso Maroni.

Cordiali saluti
sergio briguglio


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Il ministro del Lavoro ha confermato che "il Comitato dei ministri ha
approvato un nuovo decreto che aumenta in modo consistente le quote,
che passano dalle 79.500 dello scorso anno a 170 mila, per i
lavoratori provenienti da paesi extracomunitari". "Un numero di quote
di eguale consistenza, appunto 170 mila, - ha aggiunto - � previsto
per i lavoratori che provengono da paesi neo-comunitari".

Il decreto � necessario dal momento che l'Italia si � avvalsa di una
moratoria contro la libera circolazione dei lavoratori subordinati
cittadini di otto dei dieci Paesi che sono entrati nell'Ue a maggio
2004 (Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Repubblica Ceca,
Slovacchia, Slovenia ed Ungheria.). La moratoria scadr^ ad aprile, ma
il governo ha la possibilit^ di prorogarla per altri 3 anni.

Quasi sicuramente le quote per i neocomunitari non andranno esaurite:
l'anno scorso ce n'erano in palio 79mila500, per buona parte delle
quali non sono state presentate richieste·.

Riferendosi invece al decreto per gli extracomunitari, Maroni ha
detto che "l'esperienza dello scorso anno, con code agli uffici
postali, ci ha indotto a intervenire per evitare che accada di nuovo.
C'� un impegno significativo in tal senso da parte di Poste italiane
e del Ministero dell'interno".

"Il provvedimento - ha specificato il ministro del Lavoro -
presumibilmente entrer^ in vigore in febbraio, per la nuova procedura
prevista. Le strutture e le procedure si stanno adeguando per
garantire la semplificazione e, soprattutto, per evitare, riguardo al
numero di quote, la corsa per arrivare primi".

Nessuna precedenza, infine, per chi aveva presentato invano domanda
nel 2005 e ci riprover^ quest'anno. Secondo Maroni "la questione �
allo studio perchZ � assai rilevante. Ma, a meno che il ministero
dell'Interno disponga di una procedura ad hoc che possa dare
attuazione a questa esigenza, non mi sembra che a normativa vigente
sia possibile garantire questa priorit^ ".

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