Cari amici,
alla pagina di ottobre 2004 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.com/briguglio), troverete il testo sinottico relativo alle modifiche apportate alla normativa sull'immigrazione dal decreto-legge 241/04, e a quelle che interverrebbero in caso di approvazione definitiva del disegno di legge di conversione nella versione licenziata ieri dal Senato.
Come era da attendersi, i due emendamenti piu' importanti (quello di Viviani et al. sulla conversione del permesso di soggiorno ad altro titolo in permesso per lavoro, e quello di Maritati et al. sulla convalida da parte del giudice del respingimento differito) non sono stati accolti.
Questo e' certamente segno del livello oggettivamente scadente della maggioranza e del Governo.
L'assoluta mancanza - a quel che mi consta - di sostegno esplicito a quei due emendamenti da parte di ong, sindacati e organismi comunque attivi nel settore e' pero' segno di un degrado non minore. Un convegno in meno e un po' di studio e di lavoro di lobby in piu' gioverebbero a moltissimi...
Vi segnalo alcuni elementi del testo approvato ieri:
a) Si stabilisce, con formulazione diversa da quella approvata dalle Commissioni, che in attesa della convalida, lo straniero espulso e' trattenuto in un CPT, "salvo che il procedimento possa essere definito nel luogo in cui e' stato adottato il provvedimento di allontanamento anche prima del trasferimento in uno dei centri disponibili".
b) Si prevede l'arresto obbligatorio, in caso di reingresso non autorizzato dello straniero gia' espulso, anche fuori dai casi di flagranza.
c) Vengono estese esplicitamente alla convalida del trattenimento in CPT le disposizioni relative all'assistenza da parte di un difensore di fiducia o, in mancanza, d'ufficio, e di un interprete, gia' previste per il ricorso contro l'espulsione. Se capisco bene, pero', resta arduo in questo secondo caso, come pure nel caso della convalida dell'accompagnamento alla frontiera, l'accesso effettivo al patrocinio a spese dello Stato (e' quasi impossibile ottenere per tempo la documentazione necessaria).
d) Titolare della convalida dell'accompagnamento e del trattenimento in CPT, nei casi in cui siano pendenti giudizi in materia di diritto all'unita' familiare (art. 30, co. 6 T.U.) o di diritto del minore presente in Italia (art. 31, co. 3 T.U.), e', invece del giudice di pace, il Tribunale in composizione monocratica o, rispettivamente, il Tribunale per i minorenni. Questa disposizione (positiva) e' contenuta in uno sgrammaticato emendamento del relatore Bobbio (nella vita, magistrato!).
e) Si stabilisce che l'accesso ai corsi delle Universita', a parita' di condizioni, per gli stranieri titolari di permessi di soggiorno "forti" riguarda anche i corsi delle scuole di specializzazione. Questa disposizione e' stata proposta da Guerzoni et al. (bravi!), e fa giustizia di porcherie perpetrate, fino ad oggi, dal Ministero della Sanita' (Salute) in relazione alle scuole di specializzazione in campo sanitario. Mi auguro non venga vanificata in sede di applicazione.
f) Si stabilisce (o, meglio, si chiarisce) che ai fini del rinnovo dei permessi rilasciati con l'ultima sanatoria si applicano le disposizioni di cui agli artt. 5 (co. 6 e 9) e 6 (co. 1) T.U.. In altri termini, quand'anche si volesse considerare il permesso rilasciato al regolarizzando un permesso sui generis (non assistito quindi da tutte le garanzie relative al permesso di soggiorno per lavoro subordinato - stipulabilita' di altri rapporti di lavoro, convertibilita' in permesso per lavoro autonomo), deve esser chiaro che, in presenza dei requisiti per il rilascio di un permesso (vero e proprio) per lavoro subordinato o autonomo, il permesso di serie B deve essere convertito in quello di serie A. Bravo l'altro relatore, Boscetto, che ha proposto l'emendamento. Oltre agli immigrati interessati, saranno contenti Paolo Bonetti (cui si deve l'art. 5, co. 9 T.U., e Anna Andrian, Silvia Canciani e Tiziana Pedonese, che a quel comma sono particolarmente, e giustamente, affezionate.
g) Si prevede la possibilita' di affidare a concessionari di pubblici servizi o ad altri soggetti non pubblici parte del lavoro relativo ai rinnovi dei permessi di soggiorno. E' - secondo me - una disposizione utile, anche se non oso immaginare come avverra' il rilevamento delle impronte digitali nell'ufficio postale. Penso almeno all'ufficio postale di Frascati, di cui sono vittima.
Cordiali saluti
sergio briguglio
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